“È una vita che vivo da clandestino. Un artista vive sempre in fuga, ma non in fuga da se stesso o dalla realtà, vive in fuga dai posti di blocco del conservatorismo, dall'omologazione, dall'ipocrisia. L'artista è l'unico che racconta le cose senza strumentalizzarle perché non ne ha bisogno. Ed è in fuga da tutte queste forze che lo vogliono bloccare, far star zitto.” Da: La versione di Vasco - Chiarelettere
Nascita: Zocca (Emilia Romagna) il 07/02/1952 » Età e segno
Suo padre, camionista, lo chiama così in memoria di un compagno deceduto durante la seconda guerra mondiale. A soli tredici anni le lezioni di canto gli valgono la vittoria del concorso modenese “Usignolo d'oro” e l'anno seguente entra nella band dei “Killer”, diventata poi “Little Boys”. Ribelle sin da bambino, dopo la seconda fuga dall'istituto ..Continua »