“Le mie caratteristiche mi piacciono, io così mi sento bene, mi sento forse meglio di come mi sentivo prima. In un certo senso io devo ringraziare la malattia perché mi ha fatto scoprire tutto un nuovo mondo che è quello paralimpico e mi piace un sacco, sto scoprendo lo sport paralimpico e per me è la cosa più bella di tutte. Per me il sogno era Rio, e adesso io a Rio ci sono andata.”