“Quando vado in tv o parlo al telegiornale dico sempre che sono contenta così, che la malattia non mi ha sconfitta, eccetera. Però, quando accade un trauma del genere, non accade solo a te. Accade ai tuoi genitori, alla tua famiglia. E hai il dovere di evitare che accada. Se a casa non avessimo dato retta all'Asl, che ci diceva "tanto c’è tempo", e se dopo la vaccinazione contro la meningite A avessi fatto anche quella contro la C, non mi sarei ammalata. Qui in Veneto ad esempio le vaccinazioni non sono obbligatorie; ed è sbagliato, infatti ci sono dei focolai. Non tutti hanno un paese che ti sostiene come ha fatto Mogliano con me, non tutti hanno una famiglia forte come la mia. Altri genitori non reggono al colpo: spesso uno dei due se ne va. Quasi sempre l'uomo, il padre. I ragazzi della nostra associazione, che consente agli amputati di fare sport, sono quasi tutti figli di genitori separati. La madre è quella che resta.
”Da: Corriere - 16/10/2016Beatrice Vio