“Perché in Italia si è schiavi delle convenzioni borghesi e non si ammettono libertà e successo. Soprattutto non si ammette che oggi il rapporto con il pubblico sia, per definizione, "disintermediato". In Italia si deve capire che con l’avvento dei social media il rapporto con il pubblico è diventato diretto. Può essere che l’assenza di controllo sulla modalità con cui mi pongo possa generare dei fastidi. Sono figlio della libertà e sono contro tutte le convenzioni borghesi e contro tutti gli stereotipi. Che non vuol dire essere irrispettosi, anzi. Significa avere molto rispetto della libertà dell’individuo. È chi vuole uniformare gli altri alle convenzioni e agli stereotipi a essere irrispettoso, non il contrari”
Figlio del proprietario di una grande azienda italiana, la IMA, dopo la laurea in economia e commercio, Gianluca lavora insieme al padre. All'età di 29 anni decide però di provare qualcosa di nuovo e comincia ad acquisire azioni di diverse aziende, divenendo unico amministratore di una holding finanziaria che, insieme al 30% della quota IMA gli consente di avere un ..Continua »