“Strumenti, ritmo, armonia, equilibrio, note. Ci vogliono delle analogie nei vocaboli che si usano quando si gusta il cibo e quando si ascolta il brano dell'anima: il piatto preferito è come la canzone che ami, entrambi sono legati al ricordo di un momento, te li porti dentro e non li scordi mai. Il palato è sempre attento nel riconoscere il sapore a cui sei legato, fin dal primo assaggio, e si tratta dello stesso "gesto" che compie l'orecchio nell'ascoltare le prime note musicali del brano prediletto. E poi ci sono gli occhi, che quasi istintivamente si chiudono sia durante l'assaggio di un cibo adorato sia quando senti la tua canzone. In cucina si usano gli strumenti e con l'esperienza si raggiunge il giusto ritmo del cibo nei gesti durante la preparazione.”