“Era proibito parlarci, ma riuscimmo a scambiare qualche parola e così ogni giorno, nei due minuti della consegna, mi raccontava un evento del passato. Per un po’ di tempo, in quell’istante, non eravamo più “pezzi” senza nome, ma un’alunna e un professore.” Da: Intervista al Corriere della Sera
Liliana Segre è un'attivista, politica e superstite dell'Olocausto italiana, e testimone attiva della Shoah. Cresciuta in una famiglia atea di ascendenza ebraica, a partire dal 1938 subì le imposizioni ..Continua »