“La seconda settimana dell'epidemia mi sono chiesto se avrebbero sospeso il Campionato di calcio.
La terza settimana: se credevo ai miracoli, e se ne avevo mai visto uno.
Nella quarta: se avessi mai assistito a una strage, o a qualcosa di simile.
Sempre nella quarta è spuntato fuori, chissà come, un vecchio abbonamento della Roma. Mi sono ricordato di quel Roma-Udinese del gennaio 1994 e del fallito attentato di Cosa nostra allo Stadio Olimpico.
La quinta settimana forse vaneggiavo e ho scritto da qualche parte: ma quando sarò morto potrò vedere la Roma?
Poi ho cercato di mettere ordine in tanto disordine per dare un senso a questo libro.
”Antonio Padellaro