“Alla fine del fascismo la maggior parte degli intellettuali vedeva nei partiti uno strumento di libertà. Io no. Sono organismi che selezionano personale politico inadeguato. Un governo espresso da un Parlamento così povero di conoscenze specifiche non precede le situazioni, ne è trascinato. Ho immaginato una Camera che soddisfi il principio della rappresentanza nel senso più democratico; e poi sappia scegliere ed eleggere un senato composto delle persone più competenti di ogni settore della vita pubblica, della economia, dell'architettura, dell'urbanistica, della letteratura.”
L'autore è Adriano Olivetti: Imprenditore, ingegnere e politico
Nascita: Ivrea (Torino) il 11/04/1901, data morte il 27/02/1960
Inizia a lavorare come operaio nell'azienda elettronica paterna, appena dopo la laurea in ingegneria chimica conseguita al Politecnico di Torino e un periodo di studi trascorso negli Stati Uniti. Col passare del tempo diventa prima direttore poi presidente della Società Olivetti che, grazie al suo contributo manageriale, non soltanto diventa leader ..Continua »