“Noi diciamo dunque che è più perfetto il fine che si persegue di per se stesso che non quello che si persegue per un altro motivo e che ciò che non è scelto mai in vista d'altro è più perfetto dei beni scelti contemporaneamente per se stessi e per queste altre cose, e insomma il bene perfetto è ciò che deve esser sempre scelto di per sé e mai per qualcosa d'altro. Tali caratteristiche sembra presentare soprattutto la felicità; infatti noi la desideriamo sempre di per se stessa e mai per qualche altro fine; mentre invece l'onore e il piacere e la ragione e ogni altra virtù li perseguiamo bensì di per se stessi (infatti se anche essi dovessero esser privi di ulteriori effetti, noi desidereremmo ugualmente ciascuno di essi), tuttavia li scegliamo anche in vista della felicità, immaginando di poter esser felici attraverso questi mezzi.”
L'autore è Aristotele: Filosofo, scienziato e logico
Nascita: Stagira (Macedonia)
Nasce da padre medico intorno al 384 a.C. e appena maggiorenne si sposta ad Atene dove frequenta l'Accademia di Platone in cui resterà per ben vent'anni, prima in qualità di studente, poi di maestro. Alla scomparsa di Platone avvenuta nel 347 a.C., Aristotele risiede per tre anni nella città turca di Asso, dove istituisce una scuola; per recarsi poi ..Continua »