“La musica liturgica, o composizioni votate all’elevazione morale del credente era il solito, massiccio, lavoro pubblicitario pagato dalla Chiesa per promuovere il suo prodotto.”
Dai suoi genitori eredita una passione smodata per la musica, così dopo la laurea in filosofia e con il diploma di Conservatorio in tasca, comincia a scrive alcuni saggi critici musicali, collaborando anche con le testate di “Repubblica” e “La Stampa”. L'attività di saggista impegna gran parte della sua poliedrica carriera, che lo vede lasciare una ..Continua »