“Strade di lumache e di pungoli d'agave;
di cipressi che fitte ne le gore
hanno l'ombre e ferme come schiave,
di felci e di muschi dalle vizze spore;
come serenatrice, eremi montani,
mi date in sintesi la morte:
l'oggi impietrato senza alcun domani
col sogno suo a radiche contorte.
”Salvatore Quasimodo