“Tu non m'aspetti più col cuore vile dell'orologio. Non importa se apri o fissi lo squallore: restano ore irte, brulle, con battito di foglie improvvise sui vetri della tua finestra, alta su due strade di nuvole.”
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L'autore è Salvatore Quasimodo: Poeta
Nascita: Modica (Sicilia) il 20/08/1901, data morte il 14/06/1968
Da bambino gira la Sicilia per seguire il padre, ferroviere capostazione, mestiere che intorno al 1908 porta la famiglia ad alloggiare per un periodo all'interno di un vagone merci parcheggiato sui binari di Messina. Si diploma nel 1919, due anni dopo la pubblicazione delle prime poesie sul mensile da lui fondato “Nuovo Giornale Letterario”, le cui ..Continua »