“Dato il livello ridottissimo delle nostre conoscenze nel campo della malattia mentale (in particolare la schizofrenia, di cui conosciamo le diverse modalità di espressione, ma quasi nulla di ciò che riguarda l'eziologia), non possiamo continuare ad accantonare i malati in attesa di raggiungere una più approfondita comprensione di ciò di cui soffrono, aumentandone la sofferenza attraverso la reclusione e la segregazione; tentiamo invece di accantonare la malattia come vuota definizione e semplice etichettamento, cercando di creare una possibilità di vita e di comunicazione, tale da consentire insieme l'affiorare e il liberarsi di elementi in grado di darci qualche indicazione per l'indagine futura. Se la malattia resta coperta dalla malattia istituzionale, non si riuscirà ad uscire da questa totale identificazione che ci impedisce ogni possibilità di comprensione.”
L'autore è Franco Basaglia: Psichiatra e neurologo
Nascita: Venezia (Veneto) il 11/03/1924, data morte il 29/08/1980
Nasce in una famiglia facoltosa e si iscrive al corso universitario di medicina a Padova, dove inizia a frequentare un gruppo di antifascisti a causa dei quali trascorre qualche mese in prigione. Si laurea nel '49 e poi nel '53 – stesso anno in cui sposa la psicologa Franca Ongaro – ottiene la specializzazione in neuropsichiatria. Le ..Continua »