“Era schiavo dei propri umori e sentiva che pur essendo capace di temerarietà e di audacia non possedeva né coraggio né perseveranza né dignità. La vanità, temperata dal sospetto se non dalla nozione di sé, il senso che la gente fosse costituita da tanti automi al suo volere, il desiderio di passare avanti al maggior numero possibile di ragazzi e giungere a una imprecisa cima del mondo... fu questo lo sfondo sul quale Amory entrò nell'adolescenza.”
INFORMAZIONI SULLA FRASE E' stata visualizzata 143 volte. Pubblicata in data 19/09/19. E' lunga 450 caratteri.
L'autore è Francis Scott Fitzgerald: Scrittore e sceneggiatore
Nascita: Saint Paul (Stati Uniti) il 24/09/1896, data morte il 21/12/1940
Trasferitosi nel 1898 nello Stato di New York, comincia a scrivere un diario e sul giornale scolastico “Now and Then” ancora prima del 1908. Soltanto l'anno seguente pubblica il suo primo racconto giallo, ma per via dello scarso riscontro economico viene iscritto in un istituto cattolico del New Jersey dove la conoscenza di padre Fay ispira la stesura del primo dei ..Continua »