×
Ultime Frasi
Frasi di Film
Frasi Celebri
Aforismi
Frasi Amore
Frasi Belle
Frasi Poster
Film Poster
Le Poesie
Gli Indovinelli
Rompicapo
I Proverbi
Modi di dire
Palindromi
Scioglilingua
Auguri Feste
Argomenti
Top mese
INDICI ED ELENCHI
+ Elenco Autori + Elenco Attori + Film A-Z + Film per Anno
NETWORK PaginaInizio
⚒ Servizi e strumenti
© Adv Solutions SRL (2005-2024)
Il traghetto
Di dove chiami? Fioca questa nebbia
di te risuona. Ancora dalle baite,
è tempo, i cani avidi si lanciano
verso il fiume sulle peste odorose:
luminosa di sangue all’altra riva
sghignazza la faina. È traghetto
che conosco: là, sull’acqua risalgono
ciottoli neri; e quante barche passano
nella notte con fiaccole di zolfo.
Ora sei veramente già lontana
se la voce ha tono innumerevole
d’eco, e appena ne odo la cadenza.
Ma ti vedo: hai viole fra le mani
conserte, così pallide, e lichene
vicino agli occhi. Dunque, tu sei morta.

Salvatore Quasimodo
VOTA questa poesia
1
100%
0
0%


INFORMAZIONI SULLA POESIA
E' stata visualizzata 303 volte.
E' stata votata 1 volta.
Pubblicata in data 11/05/23.
E' lunga 605 caratteri.
L'autore è Salvatore Quasimodo: Poeta
Nascita: Modica (Sicilia) il 20/08/1901data morte il 14/06/1968
Da bambino gira la Sicilia per seguire il padre, ferroviere capostazione, mestiere che intorno al 1908 porta la famiglia ad alloggiare per un periodo all'interno di un vagone merci parcheggiato sui binari di Messina. Si diploma nel 1919, due anni dopo la pubblicazione delle prime poesie sul mensile da lui fondato “Nuovo Giornale Letterario”, le cui .. Continua »
Torna indietro

PaginaInizio Frasi
© Adv Solutions SRL (2005-2024)