“FrammentiBianca, fugace, la nebbia svapora
nell’aria pura. S’indora l’oriente,
s’effonde la luce: Ecco l’aurora.
L’ultimo grido il gufo alla fuggente
tenebra getta e nel silente ombroso
bosco dispare. Incomincia l’amore:
allegri trillano, fra l’odoroso
aere dei giovani arbusti in fiore
gli uccelli. Si drizzan sullo stelo
superbi i sonnecchianti ciclamini,
aspettando impazziti che nel cielo
turchino, luminoso l’astro d’oro
sorga a schiudere i loro corallini
petali. Č la rosea aurora: al lavoro!
”
Salvatore Quasimodo