“Una cosa l'Europa non ha fatto e ancora non sta facendo: avviare una politica dell'occupazione e della crescita, temi che sono rimasti oggetto di politiche nazionali. A loro volta le politiche nazionali per l'occupazione e per la crescita sono inevitabilmente dominate dalle politiche di bilancio, che invece sono fortemente coordinate dalle regole e dalle politiche finanziarie.”
Si laurea alla Sapienza di Roma e poco dopo scrive su “Critica marxista”, attaccando il pensiero economico keynesiano. Gli incarichi accademici successivi lo portano ad operare in numerose università, tra cui quella di Bruxelles, di Urbino e persino di Tokyo. Redige saggi economici e finanziari internazionali e produce una gran ..Continua »