“Con la morte in sé, bellissimo. È il morire che è triste, perché è accompagnato dalla decadenza del corpo, dalla sofferenza. C’è un periodo, nella vita, in cui non chiedi niente al tuo corpo, semplicemente il corpo ti obbedisce. Poi è lui che comincia a chiedere a te: questo non puoi farlo, siedi, riposa.”
L'autore è Giorgio Albertazzi: Attore, regista teatrale
Nascita: Fiesole (Firenze) il 20/08/1923, data morte il 08/05/2016
Cresciuto in un ambiente familiare che lo ha incoraggiato a esplorare le sue passioni artistiche, Albertazzi ha mostrato fin da giovane un forte interesse per il teatro e l'arte della recitazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Albertazzi si è arruolato nell'esercito italiano. Questa esperienza ha avuto un impatto significativo sulla sua vita e sulle sue future ..Continua »