“Non frequento l'ambiente del cinema, lo vivo tenendomene alla larga. Diciamo che sono più compatito che apprezzato. Però non è vero che sia così malvagio. È un luogo comune che sia un coacervo di nequizie. Se vai nel mondo dei bancari è peggio. Tra i politici è peggio ancora, ovunque l'egoismo ti spinga a cogliere il massimo arraffando con voracità. Ma vedo che l'importante oggi è rassicurare. I nostri politici di mestiere fanno i rassicuratori.”
La sua carriera inizia negli anni '60, ma è negli anni '70 che si afferma come regista di rilievo, specializzandosi inizialmente in film horror e thriller. Uno dei suoi primi successi è 'La casa dalle finestre che ridono' del 1976, un film che mescola il giallo e l'horror in modo originale. Negli anni '80, Avati si distacca dal genere horror, orientandosi verso ..Continua »