“La società cambia, e così la cultura, ma ogni popolazione ha il sacrosanto diritto, ed anche il dovere, di proteggere le proprie origini e le proprie tradizioni da derive e da tangenti che le snaturerebbero...Nulla contro gli Abu Bakr, i Gengis Kan, i Ming, i Musashima la loro anima non la sento pulsare nel mio petto come quella dei nostri eroi. Spetta a chi abbraccia per scelta la cittadinanza italiana farsi contagiare e permeare dalla cultura del Paese ospitante e non il contrario. Lo straniero che non si integra nel tessuto della terra che lo accoglie non è più un immigrato ma diventa un invasore. E così, proprio per il rispetto delle altrui civiltà, a casa propria tutti hanno il diritto di esercitare la propria cultura d’appartenenza ma a casa mia - perché questa è casa mia e non la terra della popolazione mondiale - ti devi adeguare alla mia di cultura.” Da: Il mondo al contrario - Il Cerchio
Roberto Vannacci è una figura nota nel contesto militare italiano, la cui carriera si è sviluppata lungo diversi decenni, contraddistinta da un percorso professionale solido ma sempre lontano dai clamori della ribalta mediatica. Nato in una cittadina del nord Italia nei primi anni '60, Vannacci ha manifestato fin da giovane un forte interesse per la storia e le ..Continua »