“E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.”
Nata a Trieste da una famiglia imparentata con lo scrittore Italo Svevo, Susanna Tamaro trascorre la sua infanzia con la nonna e i suoi due fratelli. Consegue il diploma magistrale e innamorata della letteratura e del cinema, si trasferisce a Roma dove frequenta un corso di regia che le permette di avvicinarsi al mondo dello spettacolo per diversi ..Continua »