“Questo è un incitamento a un'azione mai vista: un libro il cui scopo è che i poeti antichi e moderni, defunti o presenti, mettano contro il muro della storia un genocida freddo e delirante. Nel libro si susseguono la chiamata, il giudizio e la possibile sparizione finale, causata dalla nutrita artiglieria messa in azione qui per la prima volta. La Storia ha provato la potenza demolitrice della poesia e ad essa mi rifaccio senza aggiungere altro. Nixon assomma i peccati di quanti lo hanno preceduto nella fellonia. Ma toccò il punto più alto quando, dopo aver fissato i termini di una tregua, ordinò i bombardamenti più cruenti, più distruttivi e più codardi della storia del mondo. Solo i poeti sono capaci di metterlo contro il muro e di crivellarlo completamente con le terzine più micidiali. Il dovere della poesia è di trasformarlo, a furia di scariche ritmiche e rimate, in uno strofinaccio impresentabile. (Spiegazione perentoria. Introduzione)”
L'autore è Pablo Neruda: Poeta, scrittore a attivista cileno
Nascita: Parral (Cile) il 12/07/1904, data morte il 23/09/1973
Matura presto nel cuore di Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto la passione per la letteratura, assecondata soprattutto a scuola dove viene incitato dalla sua insegnante, nonché futuro Premio Nobel, Gabriela Mistral. Ha solo tredici quando il suo primo pezzo compare sul giornale locale; poco più tardi, sotto lo pseudonimo di Pablo Neruda, prende ..Continua »