“Prima ho avuto paura, terrore direi, quasi un assaggio della propria morte. Abbiamo assaggi terribili della morte altrui, ma la tua e? diverso. Poi mi ha aperto l’anima, un mondo sconosciuto: essere nella gratitudine del momento e continuare. Aiuta pensare che “la vita e? solo adesso”. L’ho capito con questa malattia, che non e? finita — gli esami sono buoni, ma uno non sa. Faccio i controlli. La malattia insegna che non hai la liberta? di scegliere, sei solo libero di scegliere come reagire. Un incidente, un lutto, la poverta?, le malattie non sono una scelta, ma puoi decidere come affrontarli. Il cervello manda brutti pensieri, fa stare in allarme, ma io non sono solo il mio cervello. Se mi preoccupo di cosa succedera? domani mi viene l’ansia. Ed e? inutile. Non lo so, non posso farci niente e non vivo. Conta che succede ora, e ogni giorno e? prezioso.
”Da: Intervista a 'Belve' - 04/2024Carla Bruni