×
Ultime Frasi
Frasi di Film
Frasi Celebri
Aforismi
Frasi Amore
Frasi Belle
Frasi Poster
Film Poster
Le Poesie
Gli Indovinelli
Rompicapo
I Proverbi
Modi di dire
Palindromi
Scioglilingua
Auguri Feste
Argomenti
Top mese
INDICI ED ELENCHI
+ Elenco Autori + Elenco Attori + Film A-Z + Film per Anno
NETWORK PaginaInizio
⚒ Servizi e strumenti
© Adv Solutions SRL (2005-2024)
A Nagoya, avevamo 3 stanze per 19 persone, freddo e coperte infestate dalle pulci. Dormivamo abbracciati con una famiglia di scimmie su un albero spelato. Ma nulla è più brutto della fame. Volevo chiamare questo libro semplicemente “Fame” perché eravamo prigionieri della fame, professionisti della fame. Quando la fame ti guida diventi ossessionato dal cibo; io avrei mangiato le pietre, le immaginavo diventare pane, pesce, frutta. In quelle condizioni, mio padre ci insegnava le tabelline cantando. Ci parlava di filosofia, raccontava i libri come quelle persone-libro che tramandano le storie dopo che un dittatore li ha bruciati tutti.
Da: L'Espresso (17/11/2023)

Dacia Maraini
VOTA questa frase
0
50%
0
50%


INFORMAZIONI SULLA FRASE
E' stata visualizzata 51 volte.
Pubblicata in data 15/05/24.
E' lunga 640 caratteri.
L'autore è Dacia Maraini: Scrittrice, poeta, drammaturgo
Nascita: Firenze il 13/11/1936
» Età e segno
Dacia Maraini è figlia dello scrittore e antropologo Fosco Maraini e della pittrice Topazia Alliata, trascorre l'infanzia in Giappone, dove la famiglia si trasferisce durante la Seconda guerra mondiale. Dopo il conflitto, torna in Italia e si stabilisce a Roma. Maraini inizia la sua carriera letteraria negli anni '60, distinguendosi subito per il suo impegno sociale .. Continua »
Torna indietro
  Argomenti correlati a 'Fame'
Alimentazione
Religione
Cucina
Agonismo
Politica
Uomini
Internet
Illusione


PaginaInizio Frasi
© Adv Solutions SRL (2005-2024)