“Ho sempre pensato che il talento sia una marea inarrestabile, un fuoco inestinguibile che divora dall'interno e che non si può ignorare, e che quindi venga fuori a vent'anni e costringa chi ce l'ha a seguirlo, e basta. Diverso è il mio caso: io racconto storie. Faccio un passo indietro, non racconto me stesso, ma personaggi che ho immaginato in un contesto reale che conosco o sul quale mi documento. Forse è questo che piace ai lettori; se è così, sono fiero di essere un gradevole artigiano, ma non sono certo un artista.”