“Le parole devono necessariamente essere l’espressione del senso di una musica particolare, che è quella lì. Non possono non essere strettamente collegate alla musica, rimanendo astratte. Le note si legano ai contenuti, alla storia che viene raccontata nella canzone e in ogni singola frase musicale. È nella melodia che cerco il testo, le parole che vi sono nascoste, il senso che il compositore costruisce con le sue note. Io esprimo a parole l’anima di una musica. ” Da: Intervista a La Civiltà Cattolica 2021
Mogol, il cui vero nome è Giulio Rapetti, nasce a Milano il 17 agosto 1936. Fin da bambino, si sente attratto dalle parole e dalla musica. Immagina un giovane Giulio, con il naso incollato alla radio, sognando di scrivere un giorno quei testi che lo fanno emozionare così tanto. Negli anni '60, Mogol comincia a collaborare con diversi artisti, ma il vero colpo di ..Continua »