“[In riferimento ai quattro anni di squalifica per doping] Non è stato facile ma sono riuscito a trovare presto la mia serenità. Dal giorno uno mi sono rimboccato le maniche e ho lavorato su tanti fronti, un po' anche per far passare il tempo. Non mi sono mai soffermato su quella roba là, se no sarebbe stato difficile uscirne, perché è una cosa che, se ci pensi... Insomma, devi trovare la chiave psicologica. È come quando fai una brutta gara: vorresti subito farne un'altra e, se non puoi, torni a casa e ti alleni come un pazzo per non pensarci, per motivarti e arrivare alla gara successiva ancora più carico. È quello che ho fatto in questi anni: non ho mai smesso di allenarmi, ho sempre continuato a comportarmi come se fossi ancora un pilota di MotoGP, ho fatto palestra, bicicletta, guidato la moto quando potevo [...]
”Andrea Iannone