Avere un diavolo per capelloIl modo di dire "avere un diavolo per capello" nasce dalla fantasia popolare e dalla voglia di rendere visibile e quasi teatrale un’emozione forte come la rabbia o l’irritazione. Immagina una persona così arrabbiata che sembra che ogni singolo capello abbia dentro un piccolo diavoletto agitato e scatenato. È un’immagine vivace e un po’ buffa, che rende bene l’idea di qualcuno in preda al nervosismo o all’irritazione.
Le origini non sono ben definite, ma espressioni simili sono comuni in molte lingue e culture per descrivere stati emotivi intensi. Il diavolo, simbolo del caos e della ribellione, viene associato qui a una situazione in cui "non si riesce a tenere la calma". La forza visiva di questa metafora ha fatto sì che il detto si diffondesse e restasse nel linguaggio quotidiano.
Usarla oggi è un modo colorito e scherzoso per dire che qualcuno è di cattivo umore o che ha perso la pazienza, magari per qualcosa che lo irrita profondamente o lo infastidisce.