“MiracoloNon quello che prende su il letto e cammina
ma quelli che lo conoscono da sempre
e lo trasportano dentro
le spalle intorpidite, il dolore e la curvatura radicati
nella schiena, le maniglie della barella
scivolose di sudore. E nessun rallentamento
sino a quando non è legato stretto, inclinato
e levato verso il tetto di tegole, poi abbassato per la guarigione.
Sii consapevole di loro lì in attesa
che l’ustione delle corde filate si raffreddi,
che leggera ebbrezza e incredulità in loro
cessino, quelli che lo conoscevano da sempre
”
Seamus Heaney