Il gioco non vale la candelaIndica la propensione a non effettuare una determinata azione o sacrificio, perché si è convinti che non darà i benefici attesi e proporzionati al rischio.
La frase si diffuse già nel medioevo a partire dal XVI secolo, in cui l'illuminazione notturna era a candele (o lampade ad olio) ed il loro costo non accessibile a tutte le classi sociali. In quel periodo si lasciava spesso una candela in omaggio come sorta di mancia alle locande ed alle sale da gioco. Proprio fra i giocatori d'azzardo si diffuse questo modo di dire, ad indicare le giocate sfortunate in cui le vincite erano così basse che non coprivano neanche le spese necessarie a lasciare la candela.