“Sono sicuro che non si debba essere elitari. Ma l'idea che siccome chi c'è ora non sta lavorando bene, sia sostituibile da chiunque perché tanto uno vale l'altro, è un'idea pericola per la costruzione di una Società. L'idea che il denaro venga visto come un simbolo di peccato, come qualsiasi gradino che distacca dalla povertà o dalla semplicità possa essere un gradino che ti allontana dalla purezza, questa è un'idea molto pericolosa.”
Dopo la laurea in Scienze politiche lavora nello studio di Gino Giugni e collabora con le redazioni di molte importanti riviste come “l'Espresso” e “Il Messaggero”. A Perugia dà un taglio mediatico più fresco alla sua attività di giornalista frequentando la Scuola di Giornalismo RadioTelevisivo. Nel '96 comincia a lavorare al Giornale ..Continua »