NostalgiaTra le nubi ecco il turchino
Cupo ed umido prevale:
Sale verso l'Apennino
Brontolando il temporale.
Oh se il turbine cortese
Sovra l'ala aquilonar
Mi volesse al bel paese
Di Toscana trasportar!
Non d'amici o di parenti
Lą m'invita il cuore e il volto:
Chi m'arrise a i dķ ridenti
Ora č savio od č sepolto.
Né di viti né d'ulivi
Bel desio mi chiama lą:
Fuggirei da' lieti clivi
Benedetti d'ubertą.
De le mie cittadi i vanti
E le solite canzoni
Fuggirei: vecchie ciancianti
A marmorei balconi!
Dove raro ombreggia il bosco
Le maligne crete, e al pian
Di rei sugheri irto e fosco
I cavalli errando van
Lą in maremma ove fiorķo
La mia triste primavera,
Lą rivola il pensier mio
Con i tuoni e la bufera:
Lą nel ciel nero librarmi
La mia patria a riguardar,
Poi co 'l tuon vo' sprofondarmi
Tra quei colli ed in quel mar.
Giosuč Carducci