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A una donna
A te queste parole, per la consolatrice
grazia dei tuoi grandi occhi, dove un tenero sogno
ride e piange, per l'anima tua pura, così bella,
a te queste parole, dal mio acre tormento!

Ahimè, l'orrido incubo che sempre mi perseguita
non mi dà tregua, infuria follemente, geloso,
si va moltiplicando come un branco di lupi,
si attacca al mio destino sporcandolo di sangue!

Io soffro, è spaventosa la mia sofferenza,
tale che, al suo confronto, è un'egloga il lamento
del primo uomo, espulso dal giardino dell'Eden!

Le preoccupazioni che puoi avere, cara,
sono rondini in volo nel cielo del meriggio
riscaldato dal sole di un giorno di settembre.

Paul Verlaine
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INFORMAZIONI SULLA POESIA
E' stata visualizzata 3525 volte.
E' stata votata 1 volta.
Pubblicata in data 05/07/12.
E' lunga 732 caratteri.
L'autore è Paul Verlaine: Poeta francese
Nascita: Metz (Francia) il 30/03/1844data morte il 08/02/1896
Figura di spicco nella letteratura francese, Verlaine è considerato il maestro della poesia tra i giovani scrittori del tempo. Le tematiche che affronta nella sua arte poetica sono spesso intrise di malinconia, tanto che definì se stesso 'poeta maledetto', ossia un genio incompreso che rifiuta i valori della società. E' proprio in 'Poemi .. Continua »

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