“L'importante, diceva, è abituarsi a una faccia: non la bellezza ma l'abitudine. La bellezza in fondo che cosa è, una stupida questione geometrica, solo un incastro fortunato nel campionario di bocche, nasi e orecchie disponibili. Ma se una faccia hai imparato a conoscerla, e l'hai vista quando ha sonno, quando ha il raffreddore, quando è distrutta da una giornata nera, se ti sei abituato a quella faccia, hai superato la questione della bellezza, non sei d'accordo?
”Paolo Cognetti