Per mantenerci in buona salute evitando il fenomeno del sovrappeso (o della magrezza) e le patologie correlate, è opportuno stabilire il
fabbisogno energetico di ogni persona, ovvero la quantità di calorie che esso dovrà assumere per il mantenimento del suo peso ideale, sulla base di parametri fisici di costituzione (il cosidetto metabolismo basale) e delle attività fisiche svolte giornalmente.
Il
metabolismo basale produce l’energia indispensabile per vivere (respirazione, termoregolazione corporea, circolazione, funzionamento degli organi etc..) ed è differente per ogni soggetto a seconda di sesso, età, altezza e peso. La misura precisa è complessa e può richiede l’intervento di personale sanitario qualificato. A titolo di esempio la Società Italiana Nutrizione Umana indica i seguenti valori medi dei fabbisogni energetici per differenza di sesso:
- Un maschio tra i 30 e 59 anni alto 1,75 con peso di circa 70 kg può avere un metabolismo basale intorno a 1600 Kcal al giorno.
- Una femmina tra i 30 e 59 anni alta 1,62 con peso di 55 kg può avere un metabolismo basale intorno a 1200 Kcal al giorno.
Il
fabbisogno energetico di una persona equivale alla quantità di
kilo calorie da introdurre con l’alimentazione per compensare la spesa energetica, ovvero l’energia consumata da quel soggetto per svolgere tutte le sue funzioni giornaliere oltre al metabolismo basale già descritto.
Un corretto bilancio energetico dovrebbe essere sempre in
equilibrio, ovvero l’introito energetico dovrebbe essere uguale o molto simile alla spesa energetica.
Se l’introito energetico è invece maggiore rispetto alla spesa energetica, avremo in bilancio in
positivo con graduale aumento del peso corporeo. Infatti se si introducono più energie di quante se ne consumano, il nostro organismo accumula grassi che immagazzina come riserva energetica. I grassi accumulati si inseriscono nei tessuti e in alcune zone del corpo (muscoli, cuore, fegato...) influenzando il funzionamento dei nostri organi e sono causa di malattie anche gravi.
Se infine l’introito energetico sarà inferiore rispetto alla spesa energetica avremo un bilancio
negativo con conseguente diminuzione del peso corporeo.
Le diete e il fabbisogno energetico
L'impostazione di una dieta utile a raggiungere un peso corporeo ideale e quindi mantenersi in salute, deve necessariamente partire da un corretto
bilancio energetico.
Quando sentiamo parlare di dieta, ci riferiamo quasi sempre ad un regime alimentare volto a limitare il consumo di calorie per favorire la perdita di peso corporeo. In realtà esistono tre tipologie di diete che vengono sviluppate sulla base del fabbisogno energetico:
- La dieta
ipocalorica è decisamente quella più diffusa ed è caratterizzata da una quantità di calorie inferiore al fabbisogno energetico giornaliero del soggetto (bilancio energetico negativo). Essa ha lo scopo di determinare una perdita costante e graduale del peso corporeo.
- La dieta
normocalorica è invece caratterizzata da una quantità di calorie uguale al fabbisogno energetico giornaliero ed ha lo scopo di mantenere invariato il peso corporeo.
- La dieta
ipercalorica, infine, è basata su una quantità di calorie superiore al fabbisogno energetico giornaliero e viene usata per guadagnare peso corporeo, nei soggetti malnutriti, iponutriti o inappetenti.