La dieta Adamsky
La dieta Adamski prende il nome dal naturopata di origine francese Frank Laporte Adamski. Questo tipo di dieta, contrariamente a molte altre, non si basa sul calcolo delle calorie e si propone essenzialmente di
sgonfiare la pancia, aiutare la digestione e ovviamente perdere il peso superfluo effettuando alcune combinazioni alimentari durante la giornata ed evitandone altre.
In particolare, Adamsky sostiene che di poter agire sui
tempi di digestione dei vari cibi, che vanno assunti in modo distinto fra quelli che possono essere ritenuti con digestione veloce e lenta, senza mai combinarli.
Per fare degli esempi, gli alimenti con digestione
veloce sono la frutta, i pomodori, i peperoni e il peperoncino, alcuni tipi di yogurt.
Al contrario quelli che hanno una digestione
lenta sono pesce, carne, pane, pasta, latticini e verdura.
Adamsky poi classifica alcuni alimenti con tempi di digestione
attivanti: le melanzane, la cipolla, il basilico e il caffé, che hanno la capacità di accelerano la digestione degli altri cibi.
Insomma, questa dieta può essere classificata come una interessante forma di educazione alimentare, con risultati che secondo alcuni sarebbero visibili già dopo 3 o 4 giorni dall'inizio della dieta.
Oltre ad evitare di consumare i cibi lenti insieme a quelli veloci, Adamsky raccomanda la frutta al pomeriggio perché permette all’organismo di digerirla nel migliore dei modi e senza fermentare.
Inoltre viene consigliato di consumare olio e fibre perché l’intestino deve essere lubrificato. Sono da evitare gli alimenti proteici con massimo due pasti proteici al giorno, a meno che non si fa un lavoro manuale.
Infine la dieta dovrebbe essere accompagnata da essenza di stress e regolare esercizio fisico, questo infatti velocizza la digestione favorendo il tratto intestinale.
In seguito riportiamo uno
sviluppo alimentare ispirato al metodo Adamski, adatto a persone che svolgono attività fisica con un minimo di regolarità.
Lunedì: la mattina tè o caffè con 200 g di yogurt bianco. Lo spuntino di metà mattina può essere fatto con 150 ml di succo di pomodoro e 3 mandorle, mentre a pranzo possiamo preparare 150 g di pesce al cartoccio accompagnato da 150 g di bietole lessate condite con olio e sale e 150 g di insalata verde di contorno. Nella merenda pomeridiana invece un frutto di stagione, per concludere il primo giorno, a cena, una vellutata con 200 g di piselli ed 1 patata piccola condita con olio e servita con scaglie di parmigiano e 4 nocciole.
Martedì: la mattina tè o caffè ed una fetta da 30 g di pane ai cereali con prosciutto crudo sgrassato (30 g circa). Come spuntino dei bastoncini di cetrioli ed un tè o una tisana, mentre a pranzo vanno benissimo 40 g di bresaola con un mazzetto di rucola o 120 g di lombata di vitello ai ferri e 150 g di fagiolini lessati conditi con olio extravergine. La merenda pomeridiana può essere fatta con 2 fette di melone (200 g) o un frutto di stagione, la cena con 150 g di pesce e 150 g di carote alla julienne con poco sale, erbe aromatiche ed olio extravergine d’oliva.
Mercoledì: la mattina un caffè e 160 g di ricotta emulsionata con cacao amaro ed un cucchiaio di granella di nocciole. a metà mattina un tè e 30 g di arrosto di tacchino, o, in alternativa, 6 arachidi tostate senza sale. A pranzo 180 g di pollo alla piastra senza pelle con aromi e spezie a piacere ed un finocchio in pinzimonio, mentre nella merenda pomeridiana 125 g di yogurt bianco naturale, a cena 200 g di pesce al cartoccio senza limone e 50 g di insalata verde.
Giovedì: la mattina un caffè ed una fetta di pane ai 5 cereali con 40 g di formaggio spalmabile, per spuntino invece 150 ml di succo di pomodoro ed una noce, a pranzo una omelette preparata con un uovo intero e 4 albumi, sale, 1 cucchiaino di olio ed 1 o 2 fette di prosciutto accompagnato da 300 g di funghi trifolati e 50 g di insalata in foglia. La merenda pomeridiana può essere fatta con una pera ed a cena 150 g di straccetti di manzo o di pollo o di tacchino in padella con rucola e scaglie di grana, poi 300 g fra indivia e zucchine alla griglia.
Venerdì: la mattina tè o caffè e 200 g di yogurt bianco, spuntino con tè verde, 3 mandorle ed 1 noce, a pranzo invece una tagliata di pesce spada alla griglia e 150 g di lenticchie stufate con cipolla, sedano e carote. Nella merenda pomeridiana un frutto di stagione ed a cena 120 g di filetto di manzo al pepe rosa e 300 g di cicoria in padella.
Sabato: la mattina una omelette con un uovo intero e 4 albumi, un pò di dolcificante alla stevia e 20 g di scaglie di cioccolato fondente con almeno l’80% di cacao amaro. Come spuntino 30 g di fesa di tacchino e del tè verde, mentre a pranzo 200 g di lombata di manzo con 50 g di rucola condita con olio e sale. Nella merenda pomeridiana si può assumere un bicchiere di latte parzialmente scremato o ad alta digeribilità, mentre a cena 100 g di salmone affumicato, 1 finocchio alla julienne condito con olio, sale, pepe nero ed aceto di vino a piacere e 250 g di verdure grigliate come insalata belga, zucchine e radicchio.
Domenica: la mattina 200 ml di latte parzialmente scremato con 2 cucchiai di fiocchi di avena al naturale, come spuntino invece 3 mandorle, 5 nocciole, una tisana. A pranzo 50 g di quinoa lessata ed un cespo di radicchio e 2 zucchine alla griglia condite con 80 g di feta sbriciolata, poi Nella merenda pomeridiana 150 g di ananas ed a cena coniglio in padella con 3 o 4 olive ed 1 o 2 finocchi cotti o crudi.