I cibi Afrodisiaci nei secoli
Nel corso del tempo l'uomo ha sempre cercato qualcosa che accrescesse le sue
capacità amatorie nella vita intima,
tra cui il cibo e l'alimentazione in generale.
Nelle antiche civiltà greche e romane tutti i più grandi poeti di quel periodo cantarono le lodi di
alcuni alimenti, ritenuti capaci di esaltare le virtù amorose.
Infatti fu dal nome della dea dell'amore
Afrodite che venne coniato il termine "
afrodisiaco" che sta
ad indicare ogni sostanza capace di stimolare le potenzialità
amatorie di uomo e donna.
I
Greci a tale scopo consigliavano:
tartufi, cipolle, carote miele, uova, storione, pesci e
crostacei, in particolare perché provenivano dal mare che aveva dato i natali proprio alla dea Afrodite.
A questi alimenti i
Romani aggiunsero gli organi genitali di alcuni animali: l'
asino, il lupo, il cervo,
tenendo in grande considerazione anche le ostriche.
Nei monasteri
Medievali il consumo della carne era interdetto e nelle abbazie più rigoriste si
arrivava a negare la comunione in quanto si credeva che la carne, soprattutto quella dei quadrupedi,
attentasse alla continenza.
Vennero quindi redatte delle vere e proprie liste di proscrizione degli ordini monastici, che oggi ci aiutano a redigere il
catalogo degli alimenti allora considerati afrodisiaci perché rinvigorenti nel Medioevo come anche in età
rinascimentale e barocca.
Erano ritenuti utili la
carne e tutti i cibi
caldi e
duri da digerire, come i
vegetali, i ceci, le fave, le cipolle, i porri, i cavoli, le melanzane, le castagne, i pinoli, le mandorle, le
spezie in generale e soprattutto i
tartufi; tra i pesci e affini, le
ostriche, i
granchi di fiume e le
uova di tutti i pesci; tra i grassi,
il
burro.
Particolarmente efficace era giudicato il cervello di qualsivoglia animale, nonché la carne dei
piccioni e
dei
passeri; inoltre erano reputati autentici toccasana i
testicoli
di
toro e
d'
agnello. Un cenno meritano infine anche il frumento e il
mais, o meglio ancora la
polenta, di cui solo recentemente sono state svelate le qualità afrodisiache.
La dieta Afrodisiaca oggi
La fama dei cibi afrodisiaci si è tramandata fino ai
giorni nostri e la lista degli alimenti afrodisiaci si è
decisamente ampliata
Gli alimenti e le ricette afrodisiache costituiscono un esempio di come si possa abbinare il piacere della gola a
quello di avere dei rapporti fisici. Inoltre a tal fine si consiglia anche una sana
attività fisica e la
riduzione delle
abitudini negative quali
alcool e
fumo.
Inoltre al momento di consumare i cibi si consiglia di creare la giusta
atmosfera con luce soffusa e
candele dai profumi esotici, con la tavola imbandita di fiori, e musica soft in sottofondo.
- Ma vediamo quali sono gli
alimenti attualmente ritenuti
afrodisiaci:
Citiamo nell'ordine di importanza
Ostriche, Lampascioni, Rucola, Crostacei, Banane, Rane, Parmigiano, Uova, Fave,
Polenta e Peperoncino.
- Al contrario sembrano avere effetto
controproducente e quindi "anafrodisiaco" la Lattuga, il Cetriolo, le
bevande Alcoliche ed il Caffè.