Introduzione
Secondo alcuni noti studi medici, i popoli che
seguono la
dieta mediterranea vivono in media di più degli altri Europei. La dieta mediterranea non
è una
dieta nel senso stretto del termine, bensì si tratta dell'insieme di
abitudini alimentari che
gli abitanti dei 16 stati che si affacciano sul Mediterraneo seguono.
In ogni Paese vi sono tradizioni e piatti
tipici diversi a seconda della cultura e della religione, ma ci sono comunque alcune caratteristiche in comune tra i
vari regimi alimentari:
-Una presenza abbondante di
frutta e
verdura, patate, fagioli, noci, semi, pane e cereali in genere.
-Ampio uso dell'
olio di oliva, sia per cucinare che per condire i cibi.
-Preponderanza del
pesce rispetto alla carne, presente in minore quantità.
-Scarsità di consumo di formaggi grassi e yogurt intero.
-Consumo di
vino, specialmente durante i pasti.
-L'alimentazione è imperniata su prodotti
tipici, stagionali e freschi.
-Uno stile di vita
non sedentario.
Mangia Mediterraneo e vivi meglio
La ricerca sopraccitata ha studiato la
dieta
mediterranea partendo da circa 22.000 persone che la seguivano in perfetto stile greco. Nell'ambito dei quattro
anni dello studio, i dottori hanno verificato che più la
dieta delle persone si avvicinava a
quella classica,
minori erano le
morti per malattie cardiovascolari o tumori, con
un'efficacia preventiva leggermente maggiore nei confronti delle malattie cardiache. Considerando il gruppo nel suo
complesso, le probabilità di sopravvivenza erano superiori del 25% rispetto a chi non la seguiva correttamente
portando a concludere che
chi segue la dieta mediterranea vive di più.
Gli alimenti chiave
Non appena sono state evidenziate le risultanze scientifiche riguardo alla maggiore longevità
dei popoli in riva al mediterraneo gli scienziati hanno cercato di identificare quali fossero le componenti
dell'alimentazione che concedevano questo beneficio.
Olio d’oliva è stato subito uno dei primi indiziati, in quanto non vi sono altri popoli che ne
fanno un uso altrettanto vasto come quelli mediterranei, che lo sostituiscono alla margarina e al burro in quasi
tutti i casi. Questo olio è anche una preziosissima fonte di antiossidanti tra cui la vitamina E, ed è inoltre ricco
di grassi insaturi che sono più salutari per il nostro organismo.
Frutta e verdura sono altri ottimi candidati. Uno studio che risale al 2002 dei dottori Hu e Willet
ha dimostrato scientificamente che entrambi riducono l'incidenza di malattie cardiache e cancro grazie alla presenza
di antiossidanti. L'attenzione degli scienziati si è concentrata in particolare sul pomodoro, in quanto è un
alimento usato in grandissima misura nell'area mediterranea. Si è scoperto che i pomodori sono molto ricchi di
antiossidanti e anche la loro cottura per farne un sugo è un processo positivo, in quanto aumente la disponibilità
di licopene, che è uno degli antiossidanti più importanti di questo ortaggio.
Il pesce grasso come la sardina è una importante fonte di grassi polinsaturi come gli omega-3.
Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato come questi grassi abbiano un ruolo chiave nel mantenere le pareti
delle vene e delle arterie pulite, riducendo le possibilità di malattie cardiovascolari.
Il bicchiere di vino che accompagna il pasto nei paesi mediterranei è una abitudine salutare.
Infatti questa bevanda, in particolare se rossa, contiene moltissimi fitonutrienti, composti vegetali dalle
molteplici proprietà benefiche. Tra questi i più importanti sono i polifenoli, che svolgono un'azione protettiva
contro l'effetto di ossidazione delle proteine grasse a bassa densità del sangue (LDL).
Effetto combinato. Lo studio greco concludeva che non vi è un solo cibo responsabile dei benefici
apportati dalla dieta mediterranea, ma che questo tipo di dieta riuscisse a espletare i suoi benefici effetti
soprattutto grazie all'azione combinata dei singoli piccoli benefici di ogni alimento. Inoltre, uno stile di vita
più rilassato e una maggiore attività fisica rispetto ad altri paesi contribuiscono a dare a questa regione una
qualitù della vita superiore.
I tempi cambiano e sempre meno persone seguono la
dieta tradizionale, anche a
causa di cambiamenti negli stili di vita della popolazione. Il Professor Lluis Serra, Presidente della Foundation
for the Advancement of the Mediterranean Diet, è convinto che questa tendenza sia allo stesso tempo un'opportunità e
una minaccia. "In seguito ai cambiamenti sociologici intervenuti, vi sono meno probabilità che le persone dedichino
tempo alla cucina, ma allo stesso tempo si tratta di una grande opportunità per il settore della ristorazione,
soprattutto perché la gente mediterranea adesso è consapevole del fatto che il suo stile di vita tradizionale è
molto sano" commenta.